martedì 24 luglio 2018

Una Siciliana in Colombia: un viaggio alla scoperta di un popolo che sta rinascendo. Decima e ultima puntata

Decima puntata (per le puntate precedenti clicca qui) del reportage della nostra volontaria LORY STRANO che sta raccontando la sua esperienza di siciliana in Colombia, un paese che sta vivendo un periodo di forti cambiamenti sociali ed economici a seguito dell'accordo firmato Il 24 novembre 2016 fra il governo colombiano e i guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), una formazione di stampo marxista attiva da più di cinquant’anni che ha messo fine, grazie anche alla determinazione del presidente Colombiano Juan Manuel Santos, ad un lunghissimo conflitto armato che ha provocato quasi 220 mila morti, migliaia di desaparecidos e  sfollati per un totale di otto milioni di vittime. 

Quando il viaggio sta terminando lo senti. Un brivido ti attraversa, senti già la nostalgia, ti senti un po’ ladra, per aver rubato il loro, mescolato le loro emozioni, riportato in vita ferite e ricordi. Ti senti più ricca ma il tuo cuore quasi non ce la fa più, il corpo è stanco di assorbire tanto sole e tanto camminare.
Mi lascio andare al posto. Conosco un gruppo di indigeni, mi portano al loro luogo sacro, un albero di banane di cui loro sentono l’energia. Un bastone di legno è l’arma per difendersi, uno solo di loro ha l’autorità per tenerla, lui è il guardiano. Mi raccontano lo strazio di lasciare la casa durante il conflitto e ritrovarsi a vivere a La Pista. Quel luogo era una pista di atterraggio, trasformato durante gli anni della violenza in un quartiere di sfollati, una strada lunga di polvere rossa, dove indigeni e afrodiscendenti convivono pacificamente condividendo il loro comune destino di sopravvissuti.
Ripenso al Prof, so che lo vedrò presto a Cartagena, mi mancano le sue riflessioni e i suoi abbracci rassicuranti. Lui mi crede quello che forse mai sarò in quella cupa terra che non sa sognare: una vera reporter.
Glielo lascio credere e forse lo lascio credere anche a me, che questo viaggio sia un vero cammino verso il mio reportage. Comincio a sentire già la nostalgia mentre il panorama si fa sempre più straziante. Ci sono dei bambini che si fanno il bagno in un’acqua lurida, accanto le mamme che lavano i piatti nella stessa acqua. Nuotano e mi salutano. Non sanno che è una multinazionale  che produce olio di palma ad aver preso tutta la loro acqua e a sporcare quel poco che resta.

Incontro D. che lotta da anni per l’acqua, è minacciato di morte ogni giorno che passa ma lui non vuole fermarsi. Io vorrei fermarmi lì con lui, con loro e lottare ma sento che la strada mi chiama, devo tornare.
Ritorno a Cartagena, dai colori, dalle scene familiari a cui mi sono abituata e da quelle a cui non mi abituerò  mai. Il sole è caldo, scendo dal taxi in fretta perché non vedo l’ora di riabbracciare L. il professore e raccontargli tutto, a lui che è l’unico che io senta vicino.
Sto per entrare in ascensore e incontro W, il musicista pieno di sogni che avevo conosciuto i primi giorni. Mi dice che ha smesso di spendere soldi per la cocaina, adesso fa anche la guida turistica, ha una fidanzata e si stanno trasferendo nel mio stesso condominio.
Era stato un lungo inverno per lui che adesso si lasciava alle spalle. Così come l’inverno  che anch’io avevo lasciato alle spalle, consumando km che inaridivano il paesaggio ma che lasciavano spazio a un verde prezioso. Non ho mai capito come quei colori potessero fondersi cosi poeticamente, sarà la magia inspiegabile che abita quei luoghi.  Quell’inverno mi fa compagnia anche qui nel mio nuovo posto nel mondo, il semi arido brasiliano, assetato e secco.

La sensazione del viaggio costante e degli spazi dei ritorni che portano ad altri viaggi ha accompagnato questi scritti, lenti e laboriosi. Compagni del processo comune ad ogni rientro, quello che ti porta al superamento della nostalgia e al racconto che libera. Grazie a chi ha accompagnato questa fuoriuscita libera di pensieri disordinati, di ricordi intrappolati, di sentimenti aggrovigliati. Grazie al prof. L che ha sempre saputo vedere in me ciò che non vedo. Forse in un’altra vita ci saremmo amati eternamente. Grazie a chi ha letto e a chi mi ha saggiamente consigliata, grazie a chi si è lasciato andare alle parole e ha cercato di immaginare.

Spero di aver contribuito alla vostra capacità di immedesimarvi, non perdetela mai, è la chiave per la vera comprensione del mondo e di noi stessi.

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LORENZA STRANO - Appassionata di giornalismo e viaggi, instancabile volontaria per diverse associazioni e organizzazioni locali e internazionali, Lory Strano si è lanciata dopo la triennale in comunicazione nel mondo della cooperazione internazionale. Nel 2016, anno di conseguimento della laurea magistrale in Cooperazione e Sviluppo, è passata dal lavorare per una Ong ambientalista in Spagna a fare la ricercatrice per una università in Sud America. L’ultima tappa è stata la Colombia,  da dove racconta l’esperienza di una siciliana alle prese col mondo dei diritti umani in un paese lacerato dal conflitto e con tutte le carte in regole per fare la storia con il processo di pace. 

Insieme per un Brasile di resistenza e di diritti, uniti senza frontiere per l’agricoltura familiare.

In momenti amari della storia, quando tutto sembra andare storto, in punta di piedi c'è sempre qualcuno che spera, che semina e che lotta. La nostra lotta per i diritti supera i confini e le frontiere, noi come Consultorio dei diritti MIF abbiamo raggiunto il Brasile per sostenere la XIV Fiera dell’Agricoltura familiare economia solidale popolare di Crateús. Nella cittadina dell’entroterra semiarido del Ceará si sono incontrate persone di diverse culture, tradizioni e professioni.

Non è stato solo un momento di commercializzazione di prodotti ma di confronto, apertura e conoscenza. Durante la fiera infatti si è tenuto il primo incontro di pescatrici e pescatori del semiarido del Brasile, la prima assemblea della gioventú,un grande incontro nazionale del volontariato Caritas.


E ancora proiezioni di film con tema genere, piccoli corsi per l’agricoltura sostenibile, visite fuori porta per conoscere tecnologie agro ecologiche e pratiche di convivenza con il clima del semiarido.

Siamo estremamente orgogliosi di aver contribuito a questa miscela di accenti, persone provenienti da ogni angolo di questo irriverente e ricco Brasile. Più di 25.000 persone hanno visitato la Piazza Gentil Cardoso, il 7 e 8 giugno 2018. Quest'anno la fiera ha riunito circa 360 commercianti per vendere i loro prodotti artigianali e alimenti liberi da pesticidi. In un mondo che privilegia sempre piú multinazionali e grandi progetti questo evento simboleggia una piccola e lenta rivoluzione di cui vogliamo far parte. 


Noi insieme a piú di 20 organizzazioni, più di 100 volontari e volontari abbiamo reso questa fiera una grande festa, una festa di resistenza e valorizzazione dell'agricoltura del semi arido brasiliano per mostrare l’altra faccia di un paese enorme troppo spesso schiacciato dai nostri sterili stereotipi.



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LORENZA STRANO - Appassionata di giornalismo e viaggi, instancabile volontaria per diverse associazioni e organizzazioni locali e internazionali, Lory Strano si è lanciata dopo la triennale in comunicazione nel mondo della cooperazione internazionale. Nel 2016, anno di conseguimento della laurea magistrale in Cooperazione e Sviluppo, è passata dal lavorare per una Ong ambientalista in Spagna a fare la ricercatrice per una università in Sud America. L’ultima tappa è stata la Colombia,  da dove racconta l’esperienza di una siciliana alle prese col mondo dei diritti umani in un paese lacerato dal conflitto e con tutte le carte in regole per fare la storia con il processo di pace. 

domenica 3 giugno 2018

Tornano le classi di bioenergetica al Parco della Salute di Palermo


Dal 4 giugno 2018, tutti i lunedì pomeriggio, dalle 18,30 alle 19,45 al Parco della Salute, Foro Italico, Palermo, la E.Co. Onlus Esperienza Counseling, propone un ciclo di CLASSI DI BIOENERGETICA all'aperto.

La Classe di Esercizi di Bioenergetica è una sequenza di esercizi ideata dallo psicoterapeuta Alexander Lowen, fondatore dell'Analisi Bioenergetica. Attraverso il movimento è possibile scaricare e riattivare l'energia del corpo, creare lo spazio per riconnettersi al respiro e liberare la voce per far fluire le emozioni senza ostacoli.

Gli esercizi di Bioenergetica aiutano a ripristinare una buona salute emotiva e corporea in quanto ridanno al corpo la spontaneità perduta, ne rafforzano la vitalità e lo armonizzano con la mente.

Attraverso esercizi specifici è possibile accrescere la propria energia vitale, migliorare la propria respirazione e aumentare il proprio stato di benessere sciogliendo le tensioni legate allo stress della vita quotidiana.

Le classi si tengono a Palermo il lunedì pomeriggio, dalle 18,30 alle 19,45 presso il Parco della Salute, al Foro Italico. Quest'anno verrà richiesto un piccolo contributo per la partecipazione.

E' consigliato un abbigliamento comodo e un tappetino da ginnastica o un telo da mare.

Per info e prenotazioni: 
Alessandra Patti, Conduttrice di Classi in Bioenergetica certificata Società Italiana di Analisi Bioenergetica Roma. Mobile 328 335 2671

Ecco come raggiungere il Parco della salute


WEB: http://www.eco-onlus.ithttp://parcodellasalute.it/it/

Una Siciliana in Colombia: un viaggio alla scoperta di un popolo che sta rinascendo. Nona puntata

Luz Nelly
Nona puntata (per le puntate precedenti clicca qui) del reportage della nostra volontaria LORY STRANO che sta raccontando la sua esperienza di siciliana in Colombia, un paese che sta vivendo un periodo di forti cambiamenti sociali ed economici a seguito dell'accordo firmato Il 24 novembre 2016 fra il governo colombiano e i guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), una formazione di stampo marxista attiva da più di cinquant’anni che ha messo fine, grazie anche alla determinazione del presidente Colombiano Juan Manuel Santos, ad un lunghissimo conflitto armato che ha provocato quasi 220 mila morti, migliaia di desaparecidos e  sfollati per un totale di otto milioni di vittime. 

E poi arriva lei, femmina come la vita, come la speranza, come la luce. Si chiama Luz Nelly, mi accoglie con un’aria sbarazzina da 15enne, in stile vagamente contadino, con jeans, camicia a quadri  e cappello di paglia. Sembra uscita da un film dal sapore nostalgico e mi racconta una delle storie più toccanti sul conflitto armato. Una storia montemariana di lotta, esistenze e resistenze.
Qui a Matuya la conoscono tutti, è la seño, maestra di scuola elementare che si dedica a tutti e a tutto, non c’è evento che non si organizzato da lei, problema che lei non tenti di risolvere. Single con due figli, una vita per i suoi piccoli studenti.

Non sembrano lontani i giorni in cui Luz, doveva litigare al mattino con forze armate che le impedivano di svolgere le lezioni.

Gli alunni la rassicuravano, mentre gli scontri a fuoco tra paramilitari e guerrilleros avvenivano sopra le loro teste, sopra le aule, sopra la loro voglia di avere una vita normale.
Erano loro che le davano la forza di reagire, di gridare i propri diritti di fronte a quegli uomini e a quelle donne che avevano scelto la via della violenza.
Cosi Luz, un giorno decise di dire basta, che dovevano andare via da quelle mura, lei e i suoi piccoli studenti, che di piccolo avevano solo la statura.
Dopo varie richieste, sopralluoghi, pensieri, riflessioni, decise con un gruppo di genitori di comprare un pezzo di terra un po’ più in là, più lontano dagli scontri ma sempre vicino agli abitanti.
Con voce mistica e sguardo ispirato, Luz mi ricordò tutti i dettagli di quel giorno, il giorno in cui vide quel pezzo di terra che le sembrò perfetto per costruire una nuova scuola.
Suona come pure follia, in Colombia, in tempo di conflitto, mettersi in testa che si possa comprare una terra e montarci su un posto per studiare.
Ma questa è la terra del realismo magico, dove chi crede, chi resiste, trasforma la realtà in magia.

Oggi Luz, insegna con altri maestri e maestre, in una scuola costruita a pezzettini, un pezzo dalla comunità, genitori e parenti, un pezzo dal ministero, dove mancano ancora tante cose. A volte l’aula può essere un pezzetto d’erba all’ombra di un albero.



Ma qui a Matuya, la speranza e la passione sembrano non sparire mai. Sono eterni nel sorriso di Luz, nella sua vita che costruisce come un puzzle, che tira avanti da madre single con la grinta di un esercito.


Un esercito di stimoli vitali.

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LORENZA STRANO - Appassionata di giornalismo e viaggi, instancabile volontaria per diverse associazioni e organizzazioni locali e internazionali, Lory Strano si è lanciata dopo la triennale in comunicazione nel mondo della cooperazione internazionale. Nel 2016, anno di conseguimento della laurea magistrale in Cooperazione e Sviluppo, è passata dal lavorare per una Ong ambientalista in Spagna a fare la ricercatrice per una università in Sud America. L’ultima tappa è stata la Colombia,  da dove racconta l’esperienza di una siciliana alle prese col mondo dei diritti umani in un paese lacerato dal conflitto e con tutte le carte in regole per fare la storia con il processo di pace. 

lunedì 14 maggio 2018

ANTONELLA MUSSO al Consultorio dei diritti MIF

Settimo appuntamento con il ciclo di videointerviste "Storie di persone, storie di diritti, storie che hanno fatto la storia", in cui alcune personalità, che nella città di Palermo, si sono distinte per aver sostenuto e portato avanti i diritti dei più deboli, si raccontano davanti alle telecamere del Consultorio dei diritti MIF.

Una chiaccherata informale e accogliente dove poter conoscere in maniera più approfondita la persona intervistata, conoscendo aspetti del proprio percorso di vita che, nei contesti pubblici di tutti giorni difficilmente vengono fuori.

Oggi incontriamo Antonella Musso, psicologa figura di rilievo, a Palermo, per le lotte per i diritti dei disabili e le pari opportunità, portate avanti dal 1990 al 2015 in qualità di dirigente dell' Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ​ e ancora oggi in quanto esperta in Diversity Disability Management.

Buona visione


sabato 5 maggio 2018

Fibromialgia: una storia ancora da scrivere

Ci eravamo occupati tempo fa di questo tema e, da allora, la richiesta di riconoscimento al Ministero della Salute si è fatta sempre più serrata; la risonanza che la conoscenza della sindrome ha portato è notevole e, senza dubbio, ancora una volta, non è possibile rimanere indifferenti.

Abbiamo trattato l’argomento in toni multidisciplinari, partendo dalla descrizione dei sintomi (clicca qui), dall’approccio farmacologico (clicca qui) e dal punto di vista giuridico (clicca qui).

Oggi aggiungiamo un altro tassello al mosaico che compone la fibromialgia.

Si avvicina, infatti, la giornata mondiale dedicata alla sindrome: il 12 maggio in molte piazze di Italia vi saranno passeggiate di solidarietà e banchetti informativi dove sarà possibile acquistare, come sostegno alla ricerca, le campanule ormai simbolo della battaglia.


A Palermo la sensibilità verso la fibromialgia è molto alta.

Infatti la sezione AISF di Bagheria, in aggiunta alle attività previste a livello nazionale, ha organizzato una giornata di promozione del benessere attraverso discipline non mediche.

Il 12 maggio, a partire dalle 10 di mattina, in seno alla manifestazione MOVIMENTO È SALUTE, al Foro Italico saranno proposte ai pazienti fibromialgici, e a tutti coloro che vogliano partecipare, delle attività di benessere psicofisico per spostare l’attenzione dalla cura farmacologica della sindrome, alla migliore gestione di essa nella vita quotidiana.

Tra i professionisti sarà presente anche Alessandra Patti, Counselor Relazionale Professional che, in quanto conduttrice di classi in bioenergetica, sarà impegnata proprio nella promozione del benessere attraverso questa particolare attività.

Da un anno circa, Alessandra, insieme a Federica Marcianti, Counselor Professional, ha avviato una progettazione di attività, per l'appunto non mediche, per pazienti fibromialgici.

Nel dettaglio sono stati organizzati incontri di gruppo con l'utilizzo di strumenti espressivi, gruppi di attivazione mente corpo, classi di esercizi rivolte anche a fibromialgici.

Dare spazio all'espressività e portare l'attenzione ad un corpo che tante volte si percepisce ostile provando a mitigare le tensioni muscolari croniche e diffuse con esercizi di presa di coscienza e di sblocco può essere un'opportunità per rendere sostenibile delle difficoltà oggettive.

Brevemente. La Classe di esercizi in Bioenergetica è una sequenza di esercizi ideata dallo psicoterapeuta Alexander Lowen, fondatore dell'Analisi Bioenergetica.

Partendo dal principio che “ogni persona è il proprio corpo”, la bioenergetica si focalizza sulla possibilità di scaricare le tensioni fisiche per vivere le emozioni senza trattenerle. Gli esercizi bioenergetici, oltre ad alleggerire i muscoli contratti ed energeticamente scarichi, costituiscono un’occasione di riattivazione perché provocano una piacevole sensazione di benessere sia a livello fisico sia a livello emozionale.

Per saperne di più ecco qualche articolo sulle classi di esercizi in bioenergetica e sul possibile connubio tra fibromialgia e bioenergetica.

Le classi di bioenergetica


La Fibromialgia e la Bioenergetica da nicolettacinotti.net


Fibromialgia: la malattia invisibile da nicolettacinotti.net

Anche a te capita di vivere momenti in cui senti che il tuo corpo proprio non ce la fa più? vorresti chiedere aiuto ma non sai a chi rivolgerti? magari hai paura di trovare persone che vogliono guadagnare sulle tue sofferenze? 

Forse non lo sai ma a Palermo esiste il Consultorio dei diritti M.I.F, un'equipe di professionisti (educatori, mediatori familiari, pedagogisti, psicologi, counselor, naturopati, farmacisti) che possono fornirti consulenza gratuita di base e un orientamento qualificato in caso di situazioni di forte disagio fisico o psichico, nella vita quotidiana, o quando qualche tuo diritto pensi non sia garantito. Puoi subito segnalare una problematica attraverso un apposito form online (clicca qui) , e, tutti i giovedì, potrai venirci a trovare tutti i giovedì dalle 15,30 alle 18,30 in via Giacomo Cusmano 4 a Palermo. Fissa immediatamente un appuntamento chiamando il numero 
331 125 3780.


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FEDERICA MARCIANTI - Sperimentatrice di se stessa, ha sempre cercato di variare le esperienze durante il suo percorso, mantenendo, però, un unico comune denominatore: il desiderio di conoscere, dentro e fuori dall'Italia, per integrare, di volta in volta, tutti i tasselli nella sua crescita personale e professionale. Specializzata in Filologia moderna, durante l’università ha deciso di ripristinare una sua antica passione: le relazioni d'aiuto.

E' diventata infatti Professional Counselor di Gestalt integrata presso la scuola SiPGI di Trapani. Durante la sua formazione ha lavorato con gli adolescenti in sportelli di ascolto e laboratori in classe, e in percorsi di counseling da lei creati per persone affette da fibromialgia. Crede che la consapevolezza di sé è una delle cose più difficili, ma più importanti da raggiungere nella vita e può essere fatto solo percorrendo la strada dell’empatia e di un’affettività più sana.

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ALESSANDRA PATTI - Counselor Relazionale Professionale (dal 2003) ed a Mediazione Corporea (dal 2016), Sociologo clinico. E’ Segretario Nazionale di ANCoRe (Associazione Nazionale Counselor Relazionali) cui è anche iscritta dal 2004 con il n.49. Inoltre è Vicepresidente di E.Co. Esperienza Counseling Onlus, Associazione che a Palermo promuove e opera attraverso il Counseling quale attività di facilitazione delle dinamiche comunicativo relazionali interpersonali, e di sviluppo dell’individuo. Dal 2015 ha conseguito il titolo di Conduttrice di Gruppi di Parola per figli di genitori separati a seguito di una formazione di durata annuale effettuata con Marie Simon. Dal 2016 è Conduttrice di classi di esercizi in Bioenergetica, formata e iscritta presso Società Italiana di Analisi Bioenergetica (Siab) di Roma.


lunedì 16 aprile 2018

La persona al Centro: Esperienze e buone prassi di contrasto alla povertà educativa


Si terrà presso l'Aula Magna della Corte d'Appello di Palermo, in Piazza Vittorio Emanuele Orlando, sabato 21 aprile 2018 alle ore 9.00 il seminario "La persona al centro: esperienze e buone prassi di contrasto alla povertà educativa". Un incontro multidisciplinare promosso da Arciragazzi Palermo e dal Consultorio dei diritti MIF.


La manifestazione è organizzata in rete con le associazioni AFAP (Associazione Famiglie Affidatarie Palermo), ANOLF Sicilia (Associazione Nazionale Oltre le Frontiere" in compartecipazione con il CeSVoP, Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo con la partnership del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Palermo, il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Comune di Palermo, AnCoRe (Associazione Nazionale Counselor Relazionali), AIMF (Associazione Italiana Mediatori Familiari) e CNCP (Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti).


Il seminario sarà l'occasione per affrontare la tematica della povertà educativa a Palermo attraverso il contributo e le testimonianze di vari professionisti, quali Avvocati, Esperti Giuristi, Counselor, Mediatori Familiari e Pedagogisti.


Interverranno, fra gli altri: Giuseppe Di Chiara, Ordinario di diritto processuale penale, Università degli Studi di Palermo; Pasquale D'Andrea, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di PalermoMaria Tarantino, Avvocato, volontaria del Consultorio dei diritti MIF (Minori Immigrati Famiglie); Valentina Campanella, Presidente Regionale ANOLF Sicilia, Associazione Nazionale Oltre le Frontiere; Daniele Papa, Avvocato, Cledu, Clinica Legale per i Diritti Umani; Marinella Governale, Consigliera AFAP, Associazione Famiglie Affidatarie Palermo OnlusDaniela Baccarella, Pedagogista, Mediatore Familiare AIMeF; Giuseppe Mattina, Assessore alla Cittadinanza Solidale, Diritto e Dignità dell'Abitare, Beni Comuni, Partecipazione del Comune di PalermoValentina Passariello, Counselor, volontaria del Consultorio dei diritti MIF (Minori Immigrati Famiglie); Rocco Aldo Lucido, Farmacista, counselor formatore-supervisore (L. 4/13) Tesoriere CNCP Regione SiciliaAlessandra Patti, Counselor Relazionale Profesional, Segretario Nazionale di ANCoRe, Associazione Nazionale Counselor Relazionali.


Parteciperanno inoltre: Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo; Francesco Leone, Avvocato, Presidente Agius, Associazione Giuristi Italiani; Antonello Armetta, Avvocato, Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Palermo; Giuditta Petrillo, Presidente del CeSVoP, Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo; Antonia Serio, Pedagogista, Insegnate, Presidente Associazione Arciragazzi Palermo; Alessandra Moscato, Mediatore Familiare e Vice consigliere A.I.Me.F. per la Regione Sicilia.


Modererà l'incontro Vincenzo D'amico, Avvocato, volontario Arciragazzi Palermo fondatore del Consultorio dei diritti MIF (Minori Immigrati Famiglie) 


Salvo Piparo
Il seminario sarà accompagnato da momenti di parola proposti dal narratore palermitano Salvo Piparo.


Durante la giornata verrà presentata la pubblicazione “La Multidisciplinarietà dei diritti” realizzata da Arciragazzi Palermo con il supporto del CeSVoP.

L'evento ha il Patrocinio gratuito dell'Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, sarà pertanto rilasciato, su richiesta, regolare  attestato di partecipazione, valido per il riconoscimento dell'attività seminariale all'Ordine. (dopo aver regolarmente firmato in entrata e uscita, il modulo di registrazione predisposto dalla segreteria organizzativa del seminario)


L’evento è in corso di accreditamento per:

- 3 crediti formativi dal COA di Palermo
- 3 crediti formativi dal CNCP
- Ordine Professionale Assistenti Sociali Regione Sicilia